Concerto di Massimo Ranieri a Taormina e Palermo.
I siciliani sono in attesa del concerto di Massimo Ranieri a Taormina e Palermo. Le esibizioni di uno dei cantanti napoletani più amati di sempre si terranno al Teatro Antico giovedì 1 agosto nell’ambito della rassegna “Taomusica 2019” curata da Nuccio La Ferlita per Puntoeacapoconcerti e venerdì 2 agosto al Complesso monumentale Castello a Mare, in occasione dell’undicesima edizione del Festival Porto d’Arte, promosso da Andrea Peria e Terzo Millennio Progetti Artistici.
Massimo Ranieri porta in concerto le canzoni del suo nuovo album Malìa, un viaggio attraverso i grandi classici della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz. Da Malafemmina di Totò a Dove sta Zazà, passando per Strada ‘nfosa di Modugno e Torero, non tralasciando però i suoi successi di sempre, da “rose rosse” a “Perdere l’amore” “da vent’anni” a “Erba di Casa Mia”..
L’artista sarà accompagnato nei due concerti previsti da una rinnovata formazione, con Stefano Di Battista ai sassofoni, Enrico Rava alla tromba e al flicorno, Rita Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.
L’album Malìa, realizzato con la produzione di Mauro Pagani, sorprende per la sua grazia e originalità: rielaborati con assoli coinvolgenti, i brani acquisiscono nuova eleganza grazie alla voce di Massimo Ranieri, originando un mix ironico e frizzante tipico dell’espressività partenopea, al contempo elegante e ricco di sfumature dal sapore americano. Il risultato è un lavoro aggraziato, nel quale la voce di Ranieri dà vita ad emozioni dal vivo ancora più intense.
Per maggiori informazioni sul concerto di Massimo Ranieri a Taormina e Palermo:
www.massimoranieri.it/
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Cosa non potete perdervi della Sicilia?
Siti patrimonio dell’umanità UNESCO:
Cattedrale di Palermo.
Duomo di Cefalù.
Villa del Casale di Piazza Armerina (1997);
Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento (1997);
Isole Eolie (2000);
Città tardo barocche del Val di Noto (2002);
Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica (2005);
Monte Etna (2013);
Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (2015).
Sono in fase di candidatura altri due siti:
Isola di Mozia e Lilibeo: la civiltà fenicio-punica in Italia;
Taormina e l’Isola Bella;
Scala dei Turchi;
Patrimoni orali e immateriali dell’umanità:
L’Opera dei Pupi (primo patrimonio italiano a essere inserito nella lista), (2001);
La coltivazione “ad alberello” dello Zibibbo di Pantelleria (prima pratica agricola a essere inserita nella lista), 2014.