Lehbab Street - Dubai - Emirati Arabi Uniti
Expo Dubai 2020, le meraviglie della Sicilia presentate al Padiglione italiano dell’evento più importante dell’anno.
I tesori della Sicilia negli Emirati Arabi. Nella sala Accademia del Padiglione Italia di Expo Dubai 2020 nella mattinata di domenica 9 Gennaio è stata raccontata la nostra isola in un modo nuovo e coinvolgente.
Attraverso un affascinante gioco di specchi, suoni, luci e sovrapposizioni di immagini sono stati mostrati ai visitatori alcuni siti Unesco siciliani, quali le bellezze architettoniche del Barocco siciliano, i mosaici della Villa del Casale di Piazza Armerina, il Duomo di Monreale e di Cefalù, la Cattedrale e il Palazzo reale di Palermo, i reperti del parco archeologico di Neapolis a Siracusa e dell’area archeologica di Morgantina.
Il tutto grazie ad una installazione curata sapientemente dall’architetto Laura Galvano ad opera degli artisti Dario Denso Andriolo e Francesco Ferla e con le musiche di Cristian Viviano.
Un’atmosfera virtuale immersiva che ha suscitato in chi l’ha vista il desiderio di vedere quelle meraviglie dal vivo. Un bel modo dunque per far ammirare la Sicilia al mondo intero e incentivare il turismo verso la nostra regione durante l’evento più importante dell’anno.
L’Expo Dubai 2020 è iniziato l’1 Ottobre e si concluderà il prossimo 31 Marzo. Con 25 milioni di visitatori stimati è sicuramente la vetrina più prestigiosa per una nazione che voglia promuovere al mondo le proprie bellezze. L’Italia e la Sicilia non hanno perso questa occasione e lo hanno fatto unendo ciò che di naturale possediamo con la tecnologia e l’innovazione.
Tema infatti di Expo Dubai 2020 è infatti “Collegare le menti, creare il futuro”. Ecco dunque che le nuove tecnologie immersive sono state messe al servizio del patrimonio culturale siciliano e del Mediterraneo, per creare una piattaforma di siti Unesco al servizio della promozione turistica di tutto il bacino.
Il giorno seguente, lunedì 10, sempre nel Padiglione Italia, ma stavolta area anfiteatro, è stata invece realizzata una conferenza su “iHERITAGE ICT Mediterranean platform for Unesco cultural heritage”, un progetto strategico cofinanziato al 90% dal Programma di cooperazione internazionale ENI CBC MED dell’Unione Europea che punta alla realizzazione di prodotti innovativi per una fruizione inedita del patrimonio Unesco, ma anche a finanziare start up innovative e spin-off.
iHeritage è stato scelto dal Dipartimento al Turismo della Regione siciliana che coinvolge 9 partner di 6 Paesi (Egitto, Giordania, Libano, Portogallo, Spagna e Italia) e che viene considerato come il progetto più innovativo per la valorizzazione del patrimonio culturale.
Al convegno sono intervenuti Manlio Messina, assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Rosalia Giambrone e Daniele Licciardello, responsabili del progetto per la Regione siciliana, e Lucio Tambuzzo, l’ideatore del progetto e direttore operativo dell’associazione Circuito Castelli e Borghi Medioevali, nonché la professoressa Rossella Corrao, coordinatrice del progetto per l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento di Architettura.
Manlio Messina: “Portare il progetto iHeritage a Dubai è motivo di orgoglio ma anche la dimostrazione di come la collaborazione e la cooperazione può produrre sicuramente progetti di grande efficienza. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo legato all’emergenza pandemica, parlare di nuove tecnologie e di progettualità credo sia il momento migliore per sviluppare e dare nuove risposte a un settore drammaticamente colpito come quello del turismo”.
Lucio Tambuzzo: “iHeritage si presenta nel palcoscenico globale di Expo 2020 Dubai, dove abbiamo l’opportunità di illustrare tutti i prodotti di realtà aumentata, realtà virtuale e mix reality che il progetto creerà e per darci la possibilità di fruire dei siti Unesco della Sicilia e del Mediterraneo, dalle Piramidi d’Egitto a Petra, in una nuova chiave. È assolutamente necessario utilizzare queste tecnologie, anche per avere una maggiore interpretazione dei nostri siti e capire come erano nel passato e cosa ci vogliono raccontare”.
Ma non finisce qui, perché in contemporanea l’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, guidato da Alberto Samonà, sarà presente all’Expo Dubai 2020 con una mostra sui “Teatri di Sicilia” fino a sabato 15 gennaio, declinando il tema scelto per il padiglione Italia “La bellezza unisce le persone”.
La mostra, curata da Giuseppe Parello, offrirà ai visitatori un viaggio che parte dall’antichità, raccontando – attraverso diverse sezioni – l’archeologia del teatro in Sicilia. Non si tratta di una narrazione dei luoghi ma, ancor prima, del racconto delle azioni, quelle divine e mitologiche da cui è nato il teatro secondo i greci e quelle umane: di chi ha scritto di teatro, di chi ha ripensato a ciò che hanno scritto altri, di chi ha inventato un teatro nuovo, di chi a teatro ha portato la sua musica.
E a Dubai andranno “in scena” anche altre due realtà molto significative della storia del teatro siciliano: le Orestiadi di Gibellina e l’Opera dei pupi.
L’assessorato regionale all’Agricoltura, guidato da Toni Scilla, invece, promuove per domenica, una degustazione curata dall’Irvo, l’Istituto regionale del vino e dell’olio, con la partecipazione di stakeholders e operatori commerciali invitati da Ice, l’Istituto per il commercio estero.
Potrebbe interessarti anche: https://www.siciliaeventi.org/evento/le-magnifiche-sette-della-sicilia-alla-scoperta-della-spiagge-piu-belle/