Inverdurata di Pachino 2019.
Arriva l Inverdurata di Pachino 2019, 16° edizione dal 10 al 13 maggio.
La manifestazione consiste in un concorso a premi di mosaici vegetali che si tiene con cadenza annuale. Una miscela tra spettacolo, cultura, tradizioni e produzione locale con l’obiettivo di diventare anche una rassegna culturale agroalimentare ed enogastronomica per valorizzare il Val di Noto.
Essendo Pachino un paese essenzialmente agricolo, l’idea di produrre mosaici artistici con prodotti locali (frutta e verdura) ha indotto la popolazione ad avvicinarsi all’APAC e a riflettere sul tema proposto dagli organizzatori.
Nel 2004, i mosaici prodotti furono 9 di cui 4 fuori concorso per mancanza di adesioni.
Tema della prima edizione : “Legalità e Illegalità”. Il successo della prima edizione favorì la credibilità dell’iniziativa. Infatti, dal 2005, i bozzetti giunti aumentarono e si dovettero coprire due strade invece di una.
Dalla prima manifestazione è nato un bando per coinvolgere tutte le scuole, le associazioni, le persone singole e i gruppi. I mosaici restano in mostra tre giorni (da Sabato a Lunedì), ma il momento più bello ed entusiasmante è senza dubbio Venerdì notte, quando vengono creati i mosaici. In via Roma non ci sono solo le decine di autori e di esecutori delle opere artistiche, ma accorrono parenti, amici, curiosi. E’ un vociare armonico che riflette i sorrisi stanchi ma gioiosi non solo dei cittadini presenti ma anche di chi sta lavorando e pian piano vede realizzato il suo disegno in un variopinto quadro di verdure, di frutta e di torba.
Per maggiori informazioni sull’Inverdurata di Pachino 2019:
https://www.facebook.com/InverdurataPachino/
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Cosa non potete perdervi della Sicilia?
Siti patrimonio dell’umanità UNESCO:
Cattedrale di Palermo.
Duomo di Cefalù.
Villa del Casale di Piazza Armerina (1997);
Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento (1997);
Isole Eolie (2000);
Città tardo barocche del Val di Noto (2002);
Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica (2005);
Monte Etna (2013);
Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (2015).
Sono in fase di candidatura altri due siti:
Isola di Mozia e Lilibeo: la civiltà fenicio-punica in Italia;
Taormina e l’Isola Bella;
Scala dei Turchi;
Patrimoni orali e immateriali dell’umanità:
L’Opera dei Pupi (primo patrimonio italiano a essere inserito nella lista), (2001);
La coltivazione “ad alberello” dello Zibibbo di Pantelleria (prima pratica agricola a essere inserita nella lista), 2014.