Nfriulataday e Cuddiruni festival 2022 a Ciminna.
Sabato 17 e domenica 18 dicembre tutti a Ciminna (Pa) per Nfriulataday e Cuddiruni festival 2022 – Rural Day: per due giorni i visitatori troveranno nel comune palermitano mercatini di natale, degustazioni, street food, artisti di strada, mostre, talk show, spettacoli. La manifestazione è dedicata a due dei prodotti tipici del territorio: la ‘Nfriulata e il “Cuddiruni”.
Il “Cuddiruni Festival” è un evento che valorizza la gastronomica locale ciminnese. Nasce per rafforzare la denominazione di origine del cuddiruni e rappresenta un’opportunità per aiutare le piccole aziende del territorio per promuovere la produzione locale. Il cuddiruni è una focaccia un pò più piccola della pizza di impasto morbido e gustoso, dal sapore forte e deciso, un profumo irresistibile.
Viene realizzata bianca (senza la polpa di pomodoro) o rossa, condita con acciughe, cipolle, formaggio pecorino e mollica. In passato era consuetudine infornare “u cuddiruni“, quando si faceva il pane in casa, con la farina di semola di grano duro, l’impasto rimanente veniva condito per allietare la giornata dei bambini con una golosità gastronomica semplice ma gradita.
La ‘nfriulata è invece un fagotto di pasta di pane. Il nutrimento principe di questa preparazione è il macinato di vitello (o maiale) passato in padella con un po’ di cipolla tritata che, unito a spezie e altre piccole varianti (c’è chi mette dei pezzetti di formaggio, chi invece dei tocchetti piccoli di patate, con qualche goccia di salsa di pomodoro) viene custodito dentro delle sacche di pasta di pane, poi passate in forno e cotte.
Per maggiori informazioni su Nfriulataday e Cuddiruni festival 2022 a Ciminna:
https://www.facebook.com/Cuddirunifestival
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Cosa non potete perdervi della Sicilia?
In Sicilia sette siti hanno avuto il titolo di patrimonio dell’umanità dall’UNESCO per la loro importanza storica, artistica, archeologica e naturalistica, e sono:
- Cattedrale di Palermo.
- Duomo di Cefalù.
- Villa del Casale di Piazza Armerina (1997);
- Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento (1997);
- Isole Eolie (2000);
- Città tardo barocche del Val di Noto (2002);
- Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica (2005);
- Monte Etna (2013);
- Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (2015).
Sono in fase di candidatura altri due siti:
- isola di Mozia e Lilibeo: la civiltà fenicio-punica in Italia;
- Taormina e l’Isola Bella.
- Anche per il sito geologico della Scala dei Turchi e per la Settimana Santa di Caltanissetta sono state avviate le pratiche al fine di ottenere il riconoscimento.
Patrimoni orali e immateriali dell’umanità
La Sicilia annovera anche due iscrizioni tra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità:
- L’opera dei pupi (2001, primo patrimonio italiano a essere inserito nella lista);
- -La coltivazione “ad alberello” dello Zibibbo di Pantelleria (2014, prima pratica agricola a essere inserita nella lista).
- Per i patrimoni orali e immateriali dell’umanità è in fase di candidatura la tecnica settecentesca di lavorazione del cioccolato modicano.
L’isola inoltre condivide insieme al resto della nazione e altri sei paesi (Marocco, Grecia, Spagna, Cipro, Croazia, e Portogallo) il riconoscimento per la dieta mediterranea (2013).
Scopri le bellezze della nostra isola:
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