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Sagra della zucca 2019 a Casalvecchio Siculo.
Il 16 e 17 Novembre si svolgerà la sagra della zucca 2019 a Casalvecchio Siculo (prov. di Messina), una manifestazione chiamata anche “Casalvecchio e i suoi tesori” che giunge quest’anno alla V edizione che mette in scena prodotti e pietanze a base di zucca e altre prelibatezze della tradizione culinaria casalvetina.
Sfiziosi manicaretti, la porchetta al forno, la salsiccia arrosto e tante altre deliziose degustazioni e tanto altro ancora il tutto bagnato da buon vino locale. I piatti tipici di Casalvecchio sono chiaramente legati ai prodotti locali dell’agricoltura e della zootecnia. In particolare si può gustare anche la “ghiotta di pesce stocco alla messinese” e la focaccia messinese con condimenti vari. Da segnalare, in particolari periodi dell’anno, la rinomata carne al forno. Di ottima qualità la produzione di vino e di olio anche se in costante calo come quantità. Oltre al food ci saranno stand di prodotti contadini & artigianato, animazione latino americana e balli di gruppo, visite guidate con guide turistica accreditate…. e tanto altro ancora.
Un’ottima occasione per visitare il Borgo collinare ed i suoi beni architettonici, come la Cattedrale di S.Onofrio Anacoreta con celebrazione S. Messa, la Chiesa Barocca della S.S. Annunziata, la Chiesa di S. Nicolò, ed il Museo e allo stesso tempo degustare in piazza le delizie culinarie del territorio e visitare degli stand ricchi di prodotti contadini del luogo.
La sagra della zucca 2019 è organizzata dalla Pro Loco Casalvecchio Siculo in collaborazione con il Comune di Casalvecchio Siculo e la Parrocchia locale.
Per maggiori informazioni sulla sagra della zucca 2019 a Casalvecchio Siculo:
https://www.facebook.com/ProLocoCasalvecchio.it/
Altri eventi in provincia di Messina:
https://www.siciliaeventi.org/messina/
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Cosa non potete perdervi della Sicilia?
Siti patrimonio dell’umanità UNESCO:
Cattedrale di Palermo.
Duomo di Cefalù.
Villa del Casale di Piazza Armerina (1997);
Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento (1997);
Isole Eolie (2000);
Città tardo barocche del Val di Noto (2002);
Siracusa e la necropoli rupestre di Pantalica (2005);
Monte Etna (2013);
Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (2015).
Sono in fase di candidatura altri due siti:
Isola di Mozia e Lilibeo: la civiltà fenicio-punica in Italia;
Taormina e l’Isola Bella;
Scala dei Turchi;
Patrimoni orali e immateriali dell’umanità:
L’Opera dei Pupi (primo patrimonio italiano a essere inserito nella lista), (2001);
La coltivazione “ad alberello” dello Zibibbo di Pantelleria (prima pratica agricola a essere inserita nella lista), 2014.